- Il colpo di frusta
- Disturbo post traumatico da stress
- Distorsione dell'ATM
- Trauma alla spalla
- Sindrome dello stretto toracico superiore
- Trauma cranico
- Trauma toracico
- Traumi della milza
- Lesioni da cintura di sicurezza
- Danno alle protesi mammarie
L'articolazione temporo-mandibolare (ATM) è composta dall'articolarsi tra loro delle due ossa temporali e dell'osso mandibolare, le quali vanno a formare due condili laterali e simmetrici ai lati del massiccio facciale. Tra le superfici articolari è interposto un disco fibrocartilagineo.
La capsula articolare è rinforzata da diversi legamenti.
Uno delle cause più comuni conseguente a sinistro stradale della disfunzione dell'ATM è il trauma indiretto da distorsione del rachide cervicale da incidente automobilistico con collisione posteriore.
Secondo alcune teorie nei sinistri stradali da tamponamento si determinerebbe un vero e proprio “colpo di frusta dell'ATM” per cui un movimento iperestensorio-flessorio del rachide cervicale potrebbe provocare spostamenti opposti della testa e della mandibola e conseguente stiramento dei legamenti, della capsula articolare e dei muscoli masticatori e che nei casi più gravi può addirittura accompagnarsi alla lacerazione delle fibre muscolari.
In ogni caso gli ultimi studi sull'argomento hanno messo in evidenza i i seguenti punti nella valutazione medico-legale:
· I sintomi sono generalmente autolimitanti
· I pazienti con DTM da trauma riportano un'elevata prevalenza di sintomi residui a 4 anni di distanza
· Traumi a velocità di impatto non elevata si accompagnano più frequentemente a cefalea e DTM
Se a seguito di sinistro stradale, magari a seguito di tamponamento, si hanno sgradevoli sensazioni di “schiocco” all'apertura della bocca, accompagnata da dolori e/o cefalea, è probabile che vi sia stato un interessamento di questa sezione corporea. Rivolgersi allo specialista in medicina legale per una migliore quantificazione dei postumi è importante poiché la valutazione di tale danno ha una grossa variabilità da un punto di vista risarcitorio, per la quale spesso potrebbe non essere sufficiente la sola certificazione clinica odontoiatrica.