Analisi del capello
Lo stato di assuntore cronico, come pure comportamenti pregressi di abuso,possono essere verificati attraverso l'analisi di campioni di capelli effettuando, se la lunghezza lo consente, analisi su sezioni seriate, al fine di poter ottenere elementi utili a ricostruire la cronologia dell'assunzione. L’analisi di peli provenienti da altre parti del corpo (ascelle, torace, pube) non si ritiene permetta valutazioni cronologiche attendibili a causa delle diverse modalità di crescita delle formazioni pilifere in tali distretti e, pertanto, ha valore esclusivamente qualitativo, pur testimoniando l'uso pregresso. Nel caso di valutazioni di tipo quantitativo si ritiene di dover escludere l'impiego dei peli pubici per la possibilità di contaminazione attraverso le urine.
Il personale del nostro studio esegue prelievi per analisi finalizzate all’accertamento di dipendenza da sostanze d’abuso con finalità informative, tossicologico-forensi secondo le disposizioni previste dalla vigente normativa (Linee guida per i Laboratori di analisi di Sostanze d’abuso con finalità tossicologico-forensi e medico-legali - Revisione n.3 del 1 marzo 2010 a cura della Commissione Qualità del Gruppo Tossicologi Forensi Italiani - GTFI) e garantendo la Catena di Custodia (1)
(1) Procedura documentata atta a garantire l'autenticità, l'integrità e la tracciabilità di un campione dal momento del prelievo/raccolta sino allo smaltimento; essa deve permettere, tra l'altro, di ricostruire l’iter del campione all’interno del Laboratorio, di conoscerne in ogni momento l'ubicazione, di identificarlo in maniera inequivocabile, di conservarlo correttamente e di verificare la correttezza delle condizioni di conservazione, di preservarlo in tutte le fasi da manomissioni e adulterazioni volontarie o involontarie, nonché di individuare tutte le movimentazioni e manipolazioni del campione, in quali date e da quali soggetti esse sono state eseguite.