Provvigioni per non vedenti
- L'accompagnamento nel minore
- Provvigioni per non vedenti
- Indennità di comunicazione
- Le provvidenze dell'invalidità civile
- Chi è escluso dai benefici dell'invalidità civile
- Invalidità civile ed extracomunitari
Si considerano ciechi civili coloro che siano stati riconosciuti affetti da cecità totale o con un residuo visivo non superiore ad 1/20. Dividiamo i non vedenti in due categorie:
-Ciechi assoluti: sono coloro che hanno un residuo visivo pari a 00 in entrambe gli occhi con eventuale correzione, ovvero che hanno la mera percezione della luce o del cosiddetto “motu manu”. I ciechi assoluti hanno diritto alla pensione non reversibile, sottoposta al limite di reddito, e all'indennità di accompagnamento, per cui invece non sono previsti limiti di reddito.
-E' stata ammessa la cumulabilità delle indennità connesse alle singole minorazioni ove le stesse, autonomamente considerate, integrino i presupposti per la concessione delle diverse indennità (Legge n. 429/91). Ovvero non è sufficiente la coesistenza della cecità assoluta e dell'invalidità civile al 100%, ma è necessario che alla seconda si aggiunga la condizione prevista dalla legge circa l'idoneità del soggetto a compiere, in forma autonoma, gli atti quotidiani della vita.
-Ciechi parziali ventesimisti: sono coloro che hanno un residuo visivo in entrambe gli occhi che non superi 1/20 anche con eventuale correzione. I ciechi ventesimisti hanno diritto alla pensione non reversibile sottoposta al limite reddituale e un'indennità speciale indipendente dal reddito annuale.
-Quando la cecità parziale sia determinante ai fini del raggiungimento dell'inidoneità a svolgere autonomamente gli atti della vita, spetterà l'indennità di accompagnamento degli invalidi civili. Con essa, peraltro, potranno coesistere una o più pensioni, dovendosi far riferimento ai soli presupposti sanitari che danno titolo alla singola provvidenza. In particolare, quindi, il cieco parziale la cui minorazione è stata riconosciuta determinante per l'inidoneità a compiere gli atti quotidiani della vita, avrà diritto alla pensione come ventesimista nonché all'indennità di accompagnamento come invalido civile, per le conseguenze che la minorazione visiva, unita ad altre concause, determina sul piano dell'autonomo dispiegarsi della vita.
Per la richiesta delle provvigioni per i ciechi civili è necessario l'inoltro della domanda online da medico certificatore dotato di regolare PIN rilasciato dall'INPS